Un episodio meno noto, legato al giorno del Patrono cittadino, si riferisce ad un usanza in voga nel Medioevo e nel Rinascimento.
L’attuale piazza Casotti, una delle piazze più amate dai reggiani, era la sede delle prigioni comunali, che ospitavano ogni genere di delinquente: assassini, ladri, briganti, truffatori, ma anche piccoli evasori fiscali che non pagavano una delle tante imposte presenti.
La Giustizia in quel tempo era molto severa e di fronte alle prigioni, nell’attuale via dell’Arcipretura, aveva la sua abitazione uno stimato dipendente pubblico: il boia.
Il 24 novembre di ogni anno però, accadeva un miracolo…. un condannato a morte veniva estratto a sorte e condotto davanti alla Basilica per la grazia. Era l’omaggio della città al Santo Patrono.
Ho voluto sottoscrivere direttamente il comunicato stampa, oltre che come membro del direttivo del Circolo…
Liturgia di un omicidio nella Chiesa di San Prospero. Correva l'anno 1519. Due morti e…
l’Odg presentato dalle destre che siedono in Sala del Tricolore, al quale mi sono opposto…
? Narra la leggenda che intorno al 490 dopo Cristo, San Prospero - vescovo della…
?? Il mio voto è contrario alla mozione presentata dal fascista Panarari a intitolare una…
Venerdì sera alle 19.30 ero in piazza Prampolini per il presidio organizzato da Rete Reggiana…